Italy: La settimana nei mercati - 27 Ottobre
INTRODUZIONE
La settimana si apre con un sentimento di attesa e incertezza: un calendario fitto di eventi terrà i mercati in tensione, tra riunioni delle principali banche centrali e nuovi sviluppi geopolitici. Il focus sarà su FOMC, BCE, BoJ e BoC che si pronunceranno su tassi di interesse ma anche sui dati preliminari di inflazione in Europa e Giappone e sul summit APEC, che potrebbe offrire spunti decisivi per i rapporti tra Stati Uniti e Cina.
Negli Stati Uniti, i dati sul CPI pubblicati lo scorso venerdì hanno sorpreso al ribasso, mostrando un’inflazione al 3,0%, al di sotto delle stime degli analisti. La notizia ha spinto il dollar index sotto 99,00, rafforzando le aspettative di un taglio dei tassi da 25 bps da parte della Federal Reserve nella riunione di questa settimana, accompagnato dalle attese della fine del programma di Quantitative Tightening. L’attenzione resterà concentrata sulle parole di Powell, che dovrà bilanciare i segnali di raffreddamento dell’economia e del mercato del lavoro con la resilienza dei consumi e la minaccia degli effetti inflattivi dei dazi.
In Europa dopo una settimana di dati incoraggianti i riflettori tornano sulla BCE, che tuttavia dovrebbe mantenere il tono “data dependent” e i tassi invariati. I mercati guardano ai nuovi dati su inflazione e salari per confermare la traiettoria di stabilizzazione dei prezzi. Sul fronte politico, la situazione in Francia resta fragile, mentre la Germania mostra timidi segnali di miglioramento con PMI in aumento.
In Giappone, la BoJ si trova davanti a una decisione importante: potrebbe procedere nella riunione di questa settimana con un rialzo di 25 punti base, per contrastare le pressioni sullo yen. Tuttavia, le divisioni interne e la debolezza della domanda interna rendono l’esito della riunione ancora incerto.
Sul fronte geopolitico, il summit APEC di San Francisco sarà un momento chiave per i rapporti tra Washington e Pechino, dopo che l’amministrazione Trump ha ribadito la linea dura su dazi e commercio. Le tensioni internazionali rimangono elevate, ma la recente tregua a Gaza e le aperture diplomatiche tra Russia e Ucraina offrono un temporaneo sollievo ai mercati.
STATI UNITI
CPI (settembre): +3,0% a/a vs 3,1% a/a atteso
FOMC meeting (mercoledì): atteso taglio da 25 bps e fine QT
Treasury 10Y in calo sotto il 4%
Banche regionali USA ancora sotto osservazione: pressioni su Zions e Western Alliance
Shutdown federale ancora non risolto, con rischio di nuova estensione a novembre
EUROZONA
BCE meeting (giovedì): tassi invariati, ma Lagarde potrebbe enfatizzare i progressi sul fronte inflazione
Flash CPI Eurozona (ottobre) atteso in leggero calo al 2,1%, core stabile al 2,3%
German IFO e PMI servizi in recupero, manifattura ancora in contrazione
Francia: Lecornu mantiene la maggioranza, ma cresce il rischio politico con nuove pressioni per un rimpasto
Christine Lagarde ribadisce che “nessuna valuta ha una posizione garantita nel nuovo ordine geopolitico”
ALTRI MERCATI
UK CPI settembre: +3,8% a/a (vs attese +4,0%) – stabile da tre mesi
Calano i rendimenti dei titoli di stato UK
Rafforzate le probabilita su un taglio BoE nella riunione di Dicembre, probabile 25 bps, futures prezzano oltre il 70% questo scenario
PMI servizi UK stabile sopra 50 → indicando espansione moderata
BoJ meeting (venerdì): incertezza elevata ma ci si attende un rialzo di +25bps entro la fine dell’anno
Tokyo CPI atteso in calo al 2,3% → segnale di rallentamento dei prezzi
BoJ (Ueda): “necessario un riequilibrio della politica monetaria, ma solo con basi solide”
CONCLUSIONI
La settimana sarà dominata dalle banche centrali (FOMC–BCE–BoJ-BoC), con mercati in cerca di conferme su possibili cambi di rotta nelle politiche monetarie.
Il tono più morbido della Fed, unito a un’inflazione in calo, ha rafforzato la narrativa di un taglio da 25bps.
In Europa, la BCE ci si aspetta scelga la prudenza in attesa dei nuovi dati su salari e inflazione, mentre in Giappone un eventuale rialzo segnerebbe un importante passo verso la normalizzazione. Sullo sfondo, la geopolitica resta un rischio latente: dal summit APEC alle tensioni su Taiwan, fino alle dinamiche energetiche legate alle sanzioni contro Mosca.
Calendario Economico:
