Advanced filters
Topic:
Job Role:
Industry:
Content Type:
Topic:
Job Role:
Industry:
Content Type:

Italy: La settimana nei mercati - 4 Aprile 2023

CalendarApril 4, 2023
EmailTwitterLinkedin

Nel corso del mese di marzo i mercati hanno reagito tempestivamente al susseguirsi delle varie notizie alternando dinamiche di risk off e risk on con ampi movimenti giornalieri che rendono difficile individuarne un trend direzionale.

Si conclude cosi il primo trimestre dell’anno, caratterizzato da molte incertezze e marcata volatilità nelle principali asset class.

Alle preoccupazioni legate ad una inflazione alta e persistente fronteggiata dalle principali banche centrali con una politica monetaria restrittiva, nel mese di marzo abbiamo visto aggiungersi timori sulla stabilità del sistema bancario nel suo complesso con il fallimento della Silicon Valley Bank, Signature Bank e Silvergate Bank in USA prima, e la crisi Credit Swiss nonchè le turbolenze su Deutsche Bank in Europa poi.

Gli effetti secondo gli analisti potrebbero rendere le condizioni finanziarie significativamente più restrittive per famiglie ed imprese, anche senza nuovi interventi sulle politiche monetarie. Riaffiorano per fine anno ipostesi di una recessione.

Per le maggiori Banche Centrali, che fino ad ora hanno fatto della lotta all’inflazione la prima priorità, la parola d’ordine sarà cautela. La riunione del FOMC a marzo ha portato i fed funds al 5%, con un rialzo di 25pb e mantenuto il punto di arrivo previsto a 5,25% ma pare che toni e guidance siano cambiati in una comunicazione più cautelativa da parte di Powell: l’indicazione di “continui aumenti” è stata sostituita con “un po’ di ulteriore restrizione potrebbe essere appropriata”.

Il numero uno della BCE, Christine Lagarde, all’eurosummit cerca di dare un’iniezione di fiducia agli operatori affermando che «il settore bancario dell’area dell’euro è resiliente perché dispone di solide posizioni patrimoniali e di liquidità ed è forte perché abbiamo applicato a tutte le riforme normative concordate a livello internazionale dopo la crisi finanziaria globale» aggiugendo inoltre che la BCE “ è attrezzata per fornire liquidità al sistema dell’area euro”.

Andiamo più nel dettaglio:

Europa

La settimana macro è stata caratterizzata dal rilascio dei dati sui livelli di inflazione, pubblicata a 6.9%, in contrazione rispetto alle attese di 7.1%. L’indice core, uscito al 5.7% esattamente come atteso, indica che l’inflazione di fondo continua ad essere persistente. Ancora buoni i dati sul mercato del lavoro.

Stati Uniti

I dati macro questa settimana continuano a rassicurare sul buono stato dell’economia statunitense: il Richmond Manufacturing Index esce in miglioramento così come è buono il dato sulla fiducia dei cosumatori. Il PIL trimestrale USA manifesta una crescita del 2.6%, in lievissima contrazione rispetto alle aspettative. Rimangono stabili a 198k le rischieste dei sussidi alla disoccupazione settimanale. Nel frattempo Barkin (Richmond Fed) ha affermato che i rialzi attuati e la restrizione addizionale proveniente dalla crisi bancaria dovrebbero contribuire a un calo relativamente rapido dell’inflazione.

Il segretario del Tesoro Yellen ha affermato che c’è ancora lavoro da fare per completare le riforme iniziate dopo il 2008 per proteggere la stabilità finanziaria, ha aggiunto che la deregolamentazione degli ultimi anni va rivalutata alla luce degli eventi recenti.

Conclusioni

Le turbolenze dei mercati finanziari dell’ultimo mese, legate ai timori che il sistema bancario nel suo complesso possa essere in crisi, alimentano una notevole volatilità sul mercato dei cambi.

Cruciale sarà il ruolo delle banche centrali che, da un lato si trovano a dover fronteggiare un’inflazione ancora persistente, dall’altro devono far attenzione all’effetto di una politica monetaria restrittiva sul sistema bancario nel suo complesso.

Author

Marco Piga

Marco Piga

Regional Director, Sales and Dealing Italy

Marco è Regional Director di Corpay Italia. Vanta un’approfondita conoscenza dei mercati finanzari mondiali fondata su più di 15 anni di esperienza nel settore. Oltre a dirigere il team in Italia, gestisce e controlla attivamente le posizioni dei clienti.

EmailTwitterLinkedin