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July 21, 2025Cross-Border
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Italy: La settimana nei mercati - 21 Luglio 2025

INTRODUZIONE

La settimana passsata si è aperta con i mercati che hanno mostrato una nuova propensione al rischio, in un contesto in cui le forti oscillazioni giornaliere continuano a confermare quanto l’attuale contesto continui a rimanere fragile e incerto.

A inizio settimana il dollaro ha guadagnato terreno contro l’euro testando l’area dell’1,15 per poi ristabilizzarsi in area 1,16. Forte la volatilitá causata soprattutto dalla tensione tra il presidente degli Stati Uniti e il presidente della Fed nata dalla opposta visione sulla politica monetaria. Infatti nella giornata di mercoledí sono trapelate voci che Trump e alcuni legislatori repubblicani starebbero preparando il terreno per un licenziamento di Powell, voci che sono state poi calmierate dallo stesso Trump il quale ha affermato di “non escludere nulla, ma pensare che sia altamente improbabile”.

Al centro dell’attenzione restano però i dazi di Washington: l’aliquota del 30 % su un’ampia gamma di importazioni europee e asiatiche scatterà il 1° agosto, mentre la Casa Bianca valuta nuove tariffe del 10‑15 % verso oltre 150 partner commerciali. Bruxelles ha per il momento messo in sospeso possibii contromisure sperando in un possibile raggiungimento di un accordo. L’impatto delle tariffe potrebbe già intravedersi nei prezzi al consumo USA di giugno in aumento e con l’indice dei noli marittimi in rialzo del 15 % nell’ultimo mese. Le banche centrali, specialmente la Fed, si trovano quindi di fronte a un dilemma: contenere un’inflazione resiliente senza soffocare una crescita che mostra segnali di rallentamento.

STATI UNITI

  • Inflazione leggermente in crescita: CPI giugno +0,2% m/m; 2,7% a/a (core 2,9%) – prime evidenze degli effetti dei dazi.

  • Produzione: PPI in calo su base mensile m/m; produzione industriale in leggero aumento su base mensile dello 0,3%.

  • Consumi: vendite al dettaglio in crescita dello 0,5% m/m, trainate da auto, abbigliamento e sanità.

  • Mercato del lavoro: richieste iniziali di sussidio 221 000 – minimo da metà aprile; mercato ancora resiliente.

  • Tariffe: aliquota effettiva media salita al 20,6%; impatto stimato –0,9pp su PIL 2025 e +2,1% sui prezzi.

EUROZONA

  • Inflazione: eurozona headline confermata al 2,0% a/a a giugno; core stabile al 2,3%. In linea con l’obiettivo target della BCE.

  • Sentiment: indice ZEW Germania balza a 52,7 (da 47,5) – massimo da Feb 2022.

  • Italia: CPI giugno +0,2% m/m; 1,7% a/a, spinta dai beni alimentari (+4,2%).

  • Produzione: output industriale tedesco +1,2% m/m a maggio dopo il –1,6% di Aprile.

CONCLUSIONI

Nel complesso, la narrativa di mercato parrebbe essere guidata da tre forze intrecciate: politica commerciale statunitense, traiettoria dell’inflazione e rischio geopolitico. Questa settimana il focus sará sui dati PMI nell’eurozona e la riunione della BCE nella giornata del 24 Luglio, da cui non ci si aspettano ulteriori tagli.

Calendario Economico: