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Italy: La settimana nei mercati - 2 Maggio 2023

CalendarMay 2, 2023
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L’ultima settimana di aprile ha visto un aumento della volatilità nei mercati, con movimenti giornalieri anche repentini che hanno portato l’EUR-USD dai massimi in area 1.1100 a tornare verso l’1.0970, per poi chiudere la settimana nuovamente sopra l’1.1000.

I mercati si dimostrano attenti e reattivi a dati e notizie in uscita, in vista degli importanti eventi previsti per i prossimi giorni: abbiamo questa settimana dati su inflazione EU oggi, ma soprattutto la decisione sui tassi sia della FED domani, che della BCE giovedi; inoltre per venerdi è prevista la pubblicazione dei dati non-farm payroll, indicazione importante sullo stato dell’occupazione negli Stati Uniti.

Nel frattempo nel Regno Unito, che si appresta ad incoronare King Charles III, l’inflazione rimane tra i livelli più elevati d’Europa. Il capo economista della banca d’Inghilterra ha recentemente consigliato ai britannici di “rassegnarsi ad essere piu poveri”, tra inflazione e rincaro energetico, scatenando non poche polemiche. Le aspettative per la BOE sono di un ulteriore aumento di 25bp nel mese di Maggio.

Ma vediamo più nel dettaglio cosa sta muovendo i mercati:

Stati Uniti

La pubblicazione la scorsa settimana del dato PIL USA rafforza i timori di recessione: il dato ha visto una crescita all’1.1%, inferiore alle attese del 2% ma anche al dato dell’ultimo trimestre 2022 (2.6%). La FED si è trovata negli ultimi mesi in una situazione di difficile gestione: da un lato l’alta inflazione da contenere, dall’altro il rischio di spingere troppo sull’accelleratore e provocare una contrazione della crescita troppo repentina. Ad aggiungersi a tale scenario abbiamo le recenti turbolenze nel mondo bancario, di cui vanno individuate le conseguenze sul sistema finanziario e sulle aspettative di crescita.

La scorsa settimana abbiamo infatti assistito al fallimento di First Republic Bank spinto dalla pubblicazione di dasti che rivelano il massiccio ritiro dei depositi da parte dei correntisti; si tratta del secondo più grande fallimento nella storia statunitense.

Nel weekend si sono svolte le trattative e oggi la Federal Deposit Insurance Corporation ha confermato che JP Morgan acquisterà First Republic. Il regolatore finanzierà JP Morgan per 50 miliardi e dividerà le perdite sui debiti. Questo accordo si spera smorzi il rischio di contagio della crisi nel settore bancario.

Ma quali sono le aspettative per l’intervento della FED di domani? Secondo la maggioranza degli analisti, dovremmo avere l’ultimo aumento di 25bp portando i tassi al 5,00%-5,25%, livello che non si vedeva da prima della Grande Crisi finanziaria del 2007/2008. Inoltre, un sondaggio Reuters evidenzia come oltre il 90% degli analisti si aspetti che la FED dopo questo aumento possa mantenere i tassi stabili per il resto del 2023.

Secondo lo stesso sondaggio, gli investitori si attendono per il 2023 una recessione breve e poco profonda. Se invece cosi non fosse, per evitare una contrazione economica più marcata, la Federal Reserve potrebbe essere costretta a tagliare i tassi prima della fine dell'anno? Tanto più questa opinione prenderà piede, tanto minore dovrebbe essere il sostegno per il dollaro Usa, dunque i mercati seguiranno con attenzione qualsiasi indicazione in tal senso.

Europa

Le aspettative della maggior parte degli analisti per questa settimana sono di un rialzo di 25 punti base da parte della BCE, portando il tasso di riferimento al 3.75%, anche se non mancano opinioni divergenti per cui potremmo vedere un aumento di 50bp. In realtà potrebbe essere determinante per tale decisione il dato su inflazione in uscita questa mattina, che potrebbe generare dunque volatilità nei mercati.

Saranno poi le parole della Lagarde in conferenza stampa ad avere un certo impatto sui mercati in riferimento al percorso di crescita intrapreso, con i dati che accennano una riaccelerazione dell'attività economica ma allo stesso tempo la difficoltà nell'arginare un'inflazione ancora alta e persistente.

Conclusioni

Nonostante lo stesso Powell e le proiezioni economiche della Federal Reserve abbiano ribadito piu volte che non sono previsti tagli nel 2023, i mercati sembrano pensarla diversamente. Proprio per questo motivo è importante seguire il meeting di domani, dove Powell dovrà aggiornare la rotta e confermare o smentire le aspettative dei mercati .

L’alternananza significativa tra dinamiche di risk off e risk on che ha caratterizzato l’ultimo periodo rende difficile per i partecipanti dei mercati in individuare trend direzionali di fondo: gli investitori sono alla ricerca di nuovi stimoli e punti di interesse per prendere posizione, e potrebbero trovarli proprio questa settimana.

Calendario economico:

Author

Marco Piga

Marco Piga

Regional Director, Sales and Dealing Italy

Marco è Regional Director di Corpay Italia. Vanta un’approfondita conoscenza dei mercati finanzari mondiali fondata su più di 15 anni di esperienza nel settore. Oltre a dirigere il team in Italia, gestisce e controlla attivamente le posizioni dei clienti.

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