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Italy: La settimana nei mercati - 11 settembre 2023

CalendarSeptember 11, 2023
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La scorsa settimana abbiamo assistito a un trend in rafforzamento dollaro, con EURUSD che ha raggiunto il minimo da giugno al di sotto di 1.07; il dollaro e’ stato supportato anche dalla sua natura di valuta rifugio, traendo quindi beneficio dai timori per la crescita globale, in particolare della Cina.

La settimana èiniziata con l’intervento del Presidente BCE Largarde, la quale non ha fornito indicazioni certe riguardo la decisione della Banca Centrale sui tassi di questo giovedi: il suo messaggio si è più che altro concentrato sull'importanza della comunicazione, di quanto sia complesso ma fondamentale per la gestione delle aspettative sull'inflazione e per la trasparenza delle politiche monetarie, ribadendo sempre e comunque l’obiettivo di far rientrare l’inflazione.

Per quanto riguarda le banche centrali, la scorsa settimana abbiamo visto l’intervento della RBA in Australia e della banca centrale Canadese, le quali hanno optato entrambe per lasciare invariati i tassi di interesse.

Spostandoci in UK invece, il governatore della BoE Andrew Bailey ha affermato che la banca centrale è ora "molto più vicina" alla fine del ciclo di rialzi dei tassi.

Dato importante per questa settimana, oltre ovviamente all’intervento della BCE, anche quello relativo all’inflazione USA di mercoledi.

Europa:

Rimangono divisi gli analisti rispetto alla decisione della BCE sul fronte tassi del 14 settembre: da una parte i dati macroeconomici hanno manifestato ormai da tempo un rallentamento del ciclo nel settore industriale e manifatturiero, a cui si è aggiunto nel mese di agosto una contrazione del settore dei servizi, dall’altra abbiamo l’inflazione ancora alta, seppure in rientro.

Secondo alcuni, il rischio che l’inflazione risulti ancora elevata e sopra target anche per il 2024 potrebbero segnalare che sia ancora necessario un orientamento restrittivo: riprendendo le parole della Lagarde al simposio dei bancheri centrali di Jackson Hole, la lotta all’inflazione è tutt’altro che terminata. Rimane fondamentale il ruolo delle bache centrali nel garantire la stabilità dei prezzi, tuttavia la Lagarde non si è sbilanciata rispetto alla decisione di questa settimana.

Stati Uniti:

Dollaro ancora forte la scorsa settimana, mantenendo sterlina ed euro intorno ai minimi da tre mesi e lo yen al minimo degli ultimi 10 mesi. L'economia americana si conferma ancora una volta forte, con un indice ISM migliore delle attese (54,5 vs 52,5). Anche i dati sul mercato del lavoro, dopo i NFP di settimana scorsa che hanno visto 187k nuovi posti aggiunti vs 170k attesi, continuano ad essere positivi con le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione inferiori rispetto alle attese e al dato precedente.

Il mercato è in attesa questa settimana dei dati su inflazione CPI e PPI, in uscita mercoledi, che potranno dare ulteriori indicazioni riguardo alle future mosse della banca centrale, il cui prossimo meeting è previsto per il 19-20 di settembre. Secondo la maggior parte degli analisti, la Fed dovrebbe prendersi una pausa nel percorso del rialzo dei tassi e dunque non intervenire la prossima settimana.

Conclusioni:

La scorsa settimana è stata caratterizzata da un’alternanza di dinamiche risk on e di risk off che hanno favorito il dollaro americano e che rendono difficile l’individuazione di trend direzionale di fondo sul mercato valutario. Grande attenzione verrà prestata queste settimane non solo agli interventi di BCE e FED, ma anche ai dati in uscita che possano indicare lo stato dell’economia nelle due aree: la lotta all’inflazione non è ancora terminata, le banche centrali sono orientate a navigare a vista analizzando i dati.


Calendario economico:


Author

Marco Piga

Marco Piga

Regional Director, Sales and Dealing Italy

Marco è Regional Director di Corpay Italia. Vanta un’approfondita conoscenza dei mercati finanzari mondiali fondata su più di 15 anni di esperienza nel settore. Oltre a dirigere il team in Italia, gestisce e controlla attivamente le posizioni dei clienti.

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