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Italy: La settimana nei mercati - 12 giugno 2023

CalendarJune 12, 2023
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Grande attesa per questa settimana, in cui avremo la pubblicazione di dati importanti ma soprattutto le riunioni di FED e BCE fissate rispettivamente al 14 e 15 giugno, con la Bank of Japan che chiudera’ la settimana il 16 giugno.

Le aspettative per gli interventi delle due banche centrali indicano una momentanea divergenza quantomeno nel breve termine: se la Fed sarebbe già entrata in una fase di attesa, la Bce dovrebbe proseguire con i rialzi dei tassi.

Intanto, la banca centrale del Canada la scorsa settimana ha alzato i tassi a 4,75%, portandoli a livello più alto degli ultimi 22 anni, sulla scia dei crescenti timori che l'inflazione possa rimanere molto al di sopra dell'obiettivo del 2%. La banca non interveniva sui tassi da gennaio, in quanto ha preferito valutare l'impatto dei precedenti rialzi dopo che aveva aumentato i costi di finanziamento per otto volte.

Anche la Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di aumentare il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base al 4,10%, contro le attese degli analisti i quali invece prevedevano che non sarebbero stati incrementati. Si tratta del costo del denaro più alto dall'aprile 2012, e questo ultimo aumento porta l'inasprimento cumulato dal maggio dello scorso anno a 4 punti percentuali.

Sul fronte geopolitico sembra esserci un inizio di distensione nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti. I due paesi hanno appena iniziato a rinnovare gli scambi diplomatici dopo le tensioni che hanno portato a una rottura nelle comunicazioni. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha in programma di visitare la Cina nelle prossime settimane per colloqui con alti funzionari, forse anche con il presidente Xi Jinping. 

Per questa settimana oltre alle banche centrali, abbiamo in agenda dati occupazione e PIL per il Regno Unito, ma anche dati su inflazione per gli Stati Uniti in uscita domani.

Stati Uniti:

A seguito delle pubblicazioni dei verbali della riunione del FOMC di maggio, i quali hanno confermato una divergenza di opinioni sulle prossime azioni sui tassi di interesse, rimangono opinioni contrapposte rispetto alla decisione di politica monetaria che la FED prendera’ questa settimana.

Infatti da una parte prevale l’intenzione di ritoccare il costo del denaro affiche’ l’inflazione sia maggiormente sottocontrollo, dall’altra vi e’ un sentiment piu’ conservativo che propende per per una pausa. Come emerso piu’ volte, con l’abbandono della Forward Guidance da parte della FED si opta per uno stile di comunicazione che tenga in considerazione i dati e che privilegia una navigazione a vista.    

 La maggior parte delle aspettattive per questa settimana sono di tassi fermi, con grande attesa per la conferenza stampa di Powell che aggiornera’ le previsioni di crescita e inflazione. Secondo alcuni non sarebbe da escludere poi un aumento dei tassi nel mese di Luglio.

Europa:

Da segnalare la scorsa settimana i dati rivisitati del PIL europeo: l'Eurozona è entrata in recessione nel primo trimestre 2023, a seguito di una contrazione dello 0,1% registrata per due trimestri consecutivi. Si tratta della cosidetta recessione tecnica, che si ha quando il prodotto interno lordo segna variazioni negative per due trimestri consecutivi.

Per quanto riguarda l’intervento della BCE di giovedi, le aspettative sono di un ulteriore aumento dei tassi di 25 punti base; come sempre l’attenzione di analisti e investitori sara’ poi rivolta alla successiva conferenza stampa della Lagarde, che potra’ dare preziose indicazioni su  crescita, inflazione e prossimi interventi di politica monetaria.

Conclusioni:

Per la settimana in corso le aspettative sono di un aumento della volatilita’ nei mercati; se per le decisioni delle banche centrali le aspettative degli operatori sono abbastanza uniformi, qualsiasi commento o indicazione rispetto alle future decisioni potrebbe muovere i mercati, soprattutto per quanto riguarda il cross EURUSD.


Calendario economico:


Author

Marco Piga

Marco Piga

Regional Director, Sales and Dealing Italy

Marco è Regional Director di Corpay Italia. Vanta un’approfondita conoscenza dei mercati finanzari mondiali fondata su più di 15 anni di esperienza nel settore. Oltre a dirigere il team in Italia, gestisce e controlla attivamente le posizioni dei clienti.

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