Italy: La settimana nei mercati - 25 Novembre 2024
Anche questa settimana abbiamo visto il dollaro americano rafforzarsi contro le principali valute come riflesso dell’incertezza globale, alimentata dalle crescenti tensioni internazionali.
Il conflitto tra Russia e Ucraina sembra intensificarsi; infatti, dopo il lancio da parte dell’Ucraina sulla città russa di Bryansk di missili balistici a medio e lungo raggio, fabbricati dal regno Unito e forniti dagli Stati Uniti, Vladimir Putin ha dichiarato di essere convinto di avere il diritto di attaccare le basi militari dei paesi che forniscono armi all’Ucraina.
Spostandoci ai dati macroeconomici, in Canada l’inflazione ad ottobre si è mostrata più alta delle aspettaive. La BoC ha tagliato i tassi per la quarta volta il 23 ottobre, portando il tassi di riferimento al 3,75%.
Ancora sull’inflazione, la scorsa settimana i dati del Regno Unito hanno mostrato un aumento dei prezzi. Il dato aggregato ad ottobre ha mostrato una crescita dell’indice dei prezzi al consumo su base annua pari al 2,3%, rispetto all’1,7 del mese precedente.
In Asia, la Banca Popolare Cinese ha adottato invece un atteggiamento attendista, mantenendo invariati i tassi di interesse. Questa scelta, in linea con le aspettative di mercato, punta a bilanciare il sostegno all’economia, ancora colpita dalle difficoltà del settore immobiliare e dalla bassa fiducia dei consumatori, con il rischio di destabilizzare il sistema finanziario. Dopo i tagli ai tassi dei mesi scorsi, le autorità cinesi sembrano intenzionate a monitorare gli effetti delle misure già implementate prima di varare ulteriori stimoli. Tuttavia, gli analisti prevedono nuovi interventi di allentamento monetario per il 2024, anno in cui Pechino punta a una crescita economica del 5%.
Vediamo ora i dati relativi a USA e Europa
Europa
La settimana passata ha visto confermare il dato sull’inflazione a 2% su base annuale con un’inflazione core al 2.7%. Sono stati inoltre resi pubblici i dati riguardo alle stime flash PMI del settore manifatturiero e di servizi dell’eurozona che hanno deluso le aspettative con dati peggiori della rilevazione precedente e delle attese. Altra nota negativa per la confidenza dei consumatori che ha marcato un dato sotto le attese e negativo. Secondo gli analisti tali dati avrebbero contribuito a pesare sull’Euro, portando il forte deprezzamento di fine settimana scorsa.
Questa settimana l’attenzione sarà concentrata sui dati riguardo l’inflazione flash che verranno pubblicati venerdì.
Stati Uniti
I dati pubblicati in settimana mostrano un calo del 3,1% dei nuovi cantieri negli Stati Uniti a ottobre, attestandosi a 1,3 milioni di unità, al di sotto delle previsioni e al ribasso rispetto alla rilevazione di settembre. Questo decremento è stato causato principalmente dagli effetti degli uragani e dai tassi d'interesse che hanno ha scoraggiato gli acquirenti di unità abitative. In lieve calo i sussidi alla disoccupazione usciti a 213k contro aspettive di 220k ad indicare che l’occupazione rimane resiliente. La giornata di venerdì è stata caratterizzata dalla pubblicazione della stime slash del settore manifatturiero, in linea con le aspettative, e dei servizi uscito invece al rialzo, a confermare quest’ultimo come settore trainante.
Conclusioni Secondo molti analisti, l’esito delle recenti elezioni americane rappresenta un punto di svolta per il futuro equilibrio geopolitico. La volontà del nuovo presidente di rafforzare la posizione globale degli Stati Uniti dovrà confrontarsi con un contesto internazionale sempre più frammentato e competitivo. Questo potrebbe portare a una ridefinizione dei blocchi geopolitici, con gli Stati Uniti e l’Occidente da un lato e i BRICS dall’altro, mentre l’Unione Europea rischia di rimanere un attore debole. Al contesto politico incerto si aggiungono nuove tensioni internazionali di un ulteriore escalation del conflitto russo ucraino che alimenta nuove preoccupazioni e avversione al rischio dove dollaro e oro vengono preferiti come beni rifugio.
Calendario Economico: